Cos'è l'Order Flow
Originariamente, quando si faceva trading sul Pit tutto era basato sull'order flow, si sentivano le grida, l'aggressività più o meno forte di acquirenti e venditori, l'interesse complessivo (quanti operatori erano nel Pit in quel momento), gli operatori si conoscevano personalmente quindi quando un opertore di un istituzionale entrava nel Pit ed acquistava o vendeva massicciamente ciò era immediatamente visibile e se ne potevano anticipare tranquillamente gli effetti.
Tutto ciò rappresentava un vero e proprio Edge fisico che con il passaggio poi al trading elettronico si è completamente dissolto.
Cos'è l'Order Flow
Originariamente, quando si faceva trading sul Pit tutto era basato sull'order flow, si sentivano le grida, l'aggressività più o meno forte di acquirenti e venditori, l'interesse complessivo (quanti operatori erano nel Pit in quel momento), gli operatori si conoscevano personalmente quindi quando un opertore di un istituzionale entrava nel Pit ed acquistava o vendeva massicciamente ciò era immediatamente visibile e se ne potevano anticipare tranquillamente gli effetti.
Tutto ciò rappresentava un vero e proprio Edge fisico che con il passaggio poi al trading elettronico si è completamente dissolto.
Il passaggio al Trading elettronico
Dall'inizio degli anni '2000 il trading è passato progressivamente e piuttosto velocemente dal Pit, dove si svolgeva la grandissima parte degli scambi, all'elettronico che in pochi anni ha preso il sopravvento scambiando la grandissima parte dei volumi.
Inizialmente c'è stata coesistenza tra elettronico e Pit trading ma ben presto i Pit diventarono sempre più vuoti fino alla attuale totale scomparsa.
In questa fase molti Pit Trader, anche molto profittevoli in passato, fallirono miseramente nel passaggio dal Trading alle grida al Trading davanti gli schermi.
Nel Trading Elettronico il primo tool con cui si è cercato in qualche modo di riprodurre l'order flow furono il Time & Sales ed il DOM
Il passaggio al Trading elettronico
Dall'inizio degli anni '2000 il trading è passato progressivamente e piuttosto velocemente dal Pit, dove si svolgeva la grandissima parte degli scambi, all'elettronico che in pochi anni ha preso il sopravvento scambiando la grandissima parte dei volumi.
Inizialmente c'è stata coesistenza tra elettronico e Pit trading ma ben presto i Pit diventarono sempre più vuoti fino alla attuale totale scomparsa.
In questa fase molti Pit Trader, anche molto profittevoli in passato, fallirono miseramente nel passaggio dal Trading alle grida al Trading davanti gli schermi.
Nel Trading Elettronico il primo tool con cui si è cercato in qualche modo di riprodurre l'order flow furono il Time & Sales ed il DOM
I primi strumenti di analisi dell'Order Flow
Nei primi tempi del Trading Elettronico il saper leggere il T&S ed il DOM era un'arte che solo pochissimi riuscivano a padroneggiare, in quanto richiedeva particolari doti di memoria visiva, altissimo livello di concentrazione e doti natutrali non proprio comuni.
Questa tipologia di Trading basata esclusivamente sulla lettura del DOM era un'operatività di brevissimo termine, si andava per pochissimi tick a trade ma ripetuta tantissime volte al giorno con size importanti poteva risultare anche estremamente profittevole.
Nel tempo, diciamo all'incirca a partire dal 2005-2008, con lo sviluppo sempre maggiore della tecnologia e la diffusione dell'HFT (High Frequency Trading - Il Trading ad alta frequenza) questa modalità operativa è diventata sempre più difficile se non quasi impossibile sia a causa della velocità di esecuzione degli ordini sia al fatto che gli ordini più grandi sono sempre splittati in piccole quantità rendendo così il T&S ed il DOM classici praticamente molto meno leggibili.
L'High Frequency Trading
Dal 50% al 70% degli scambi a seconda dei mercati (di più nell'azionario e meno nei Futures) è fatto da algoritmi di HFT.
In questo mondo, in cui la velocità rappresenta l'edge principale, si parla esclusivamente di microsecondi come tempi di esecuzione, (pensare che quando si tradava nei Pit il tempo medio di esecuzione di un trade era 11-12 secondi!!!) per fare questo queste grandi società necessitano di infrastrutture molto sofisticate co-locate od in estrema prossimità ai server degli exchange.
Anche se nei primi anni di implementazione gli HFT hanno estratto profitti altissimi, nel tempo poi la competizione è cresciuta e gli HFT si sono in parte cannibalizzati tra loro, pur costituendo ad oggi comunque una realtà importante che genera una grossa fetta di volumi e della liquidità nei vari mercati.
L'High Frequency Trading
Dal 50% al 70% degli scambi a seconda dei mercati (di più nell'azionario e meno nei Futures) è fatto da algoritmi di HFT.
In questo mondo, in cui la velocità rappresenta l'edge principale, si parla esclusivamente di microsecondi come tempi di esecuzione, (pensare che quando si tradava nei Pit il tempo medio di esecuzione di un trade era 11-12 secondi!!!) per fare questo queste grandi società necessitano di infrastrutture molto sofisticate co-locate od in estrema prossimità ai server degli exchange.
Anche se nei primi anni di implementazione gli HFT hanno estratto profitti altissimi, nel tempo poi la competizione è cresciuta e gli HFT si sono in parte cannibalizzati tra loro, pur costituendo ad oggi comunque una realtà importante che genera una grossa fetta di volumi e della liquidità nei vari mercati.
L'utilizzo dell'Order Flow oggi
Abbiamo Visto che l'avanzamento della tecnologia e l'avvento dell'HFT ha profondamente mutato il mercato e di conseguenza la modalità di lettura dell'Order Flow da parte dei Prop Trader e dei Retail Trader Avanzati.
Leggere i Time & Sales classici che danno in tempo reale il flusso dei trade eseguiti in BID ed in ASK per sviluppare un feel del mercato e prendere decisioni di scalping (operatività dai pochi secondi a pochi minuti) è diventato praticamente impossibile, stessa cosa per il DOM Classico che ci mostra i vari livelli in BID ed in ASK ed i trade eseguiti in tempo reale, anche se lo spoofing (inserimento e cancellazione fulminea di limit orders) è stato vietato, rimane molto difficile controllare questa attività per cui di fatto è una cosa che ancora esiste.
Ma cosa fare allora? come poter leggere efficacemente oggi l'Order Flow per trarne un reale vantaggio per la nostra operatività?
Fortunatamente in questo l'avanzamento della tecnologia applicata al ns. settore ci ha aiutati infatti abbiamo:
- connessioni internet sempre più affidabili e veloci
- macchine e processori sempre più performanti
- datafeed di sempre maggiore qualità ed affidabilità
- software con specifici Tools di lettura dell'Order Flow sempre più avanzati
Tutto questo ha fatto si che negli ultimi anni la gran parte dei Prop Trader stiano usando tutta una serie di nuovi Tools che permettono di avere tutta una serie di informazioni sia in tempo reale che relativamente al recente passato che fino ad alcuni anni fa potevamo solamente sognarci.
Operare in intraday senza conoscere le dinamiche dell'Order Flow significa porsi in una situazione di forte svantaggio rispetto ai competitor per cui diventa determinante prima di tutto i concetti che ne stanno alla base e successivamente approfondire ed utilizzare tutti i tools di analisi più sofisticati al momento disponibili.
Andiamo vederli brevemente:
Footprint Charts
Le Footprint charts (Footprint=Impronte) sono appunto le impronte che ha lasciato il mercato ad ogni livello in un orizzonte temporale, possono esser costruite in un qualsiasi time frame anche se solitamente vengono costruite su Range Bars, o Volume Bars che tengono fuori il fattore tempo.
Le Footprint Charts sono state il primo strumento avanzato di analisi dell'Order Flow ed hanno aperto la strada poi anche a tutti gli altri Tools.
Sostanzialmente identifica ad ogni livello (all'interno della barra che si considera) le quantità scambiate in BID e le quantità scambiate in ASK per cui oltre a darci importanti informazioni in tempo reale abbiamo anche uno storico di ciò che è accaduto a determinati livelli, è un po' come entrare all'interno della candlestick.
La Footprint Chart può essere inoltre arricchita con molti altri elementi che "misurano" l'Order Flow.
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Footprint Charts
Le Footprint charts (Footprint=Impronte) sono appunto le impronte che ha lasciato il mercato ad ogni livello in un orizzonte temporale, possono esser costruite in un qualsiasi time frame anche se solitamente vengono costruite su Range Bars, o Volume Bars che tengono fuori il fattore tempo.
Le Footprint Charts sono state il primo strumento avanzato di analisi dell'Order Flow ed hanno aperto la strada poi anche a tutti gli altri Tools.
Sostanzialmente identifica ad ogni livello (all'interno della barra che si considera) le quantità scambiate in BID e le quantità scambiate in ASK per cui oltre a darci importanti informazioni in tempo reale abbiamo anche uno storico di ciò che è accaduto a determinati livelli, è un po' come entrare all'interno della candlestick.
La Footprint Chart può essere inoltre arricchita con molti altri elementi che "misurano" l'Order Flow.
DOM arricchito
Il DOM arricchito è un DOM classico al quale sono state aggiunte delle colonne oltre a quelle tradizionali dei Prezzi, del BID dell'ASK e del LAST.
Nell'immagine sono in modo particolare raffigurati lo "spoofing" a sinistra della colonna dei BID ed a destra della colonna degli ASK.
Lo spoofing misura l'aggiunta o la sottrazione di contratti ad ogni singolo livello di liquidità di BID e di ASK in un intervallo di tempo particolarmente stretto, nelle 2 colonne centrali invece abbiamo gli ultimi contratti scabiati in BID ed in ASK nell'immediato passato.
Si possono aggiungere anche altre colonne che possono ad esempio raffigurare gli ultmi delta o dei Footprint in uno specifico orizzonte temporale.
Questo tipo di DOM è stato introdotto da Jigsaw Trading ma è ora diventato un DOM Standard largamente usato nelle principali piattaforme.
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DOM arricchito
Il DOM arricchito è un DOM classico al quale sono state aggiunte delle colonne oltre a quelle tradizionali dei Prezzi, del BID dell'ASK e del LAST.
Nell'immagine sono in modo particolare raffigurati lo "spoofing" a sinistra della colonna dei BID ed a destra della colonna degli ASK.
Lo spoofing misura l'aggiunta o la sottrazione di contratti ad ogni singolo livello di liquidità di BID e di ASK in un intervallo di tempo particolarmente stretto, nelle 2 colonne centrali invece abbiamo gli ultimi contratti scabiati in BID ed in ASK nell'immediato passato.
Si possono aggiungere anche altre colonne che possono ad esempio raffigurare gli ultmi delta o dei Footprint in uno specifico orizzonte temporale.
Questo tipo di DOM è stato introdotto da Jigsaw Trading ma è ora diventato un DOM Standard largamente usato nelle principali piattaforme.
HEATMAP
L'heatmap o "mappa di calore" è un tool più recente è nato con lo scopo di rappesentare graficamente i livelli di liquidità in BID ed in ASK e si presta poi di fatto a molte personalizzazioni.
Viene solitamente rappresentato accanto al DOM (come nella seconda immagine), e ne rappresenta la sua evoluzione grafica nel tempo, le linee orizzontali più evidenti chiare (bianche, grigio chiaro, rosse arancioni) rappresentano i livelli di liquidità più importanti, è vero, vengono costantemente cambiate ed aggiornate tuttavia a determinati livelli esse ricompaiono e vedere anche storicamente dove c'è stata liquidità può costituire una informazione utile.
Identificare i livelli importanti di liquidità è poi rilevante per vedere l'effetto dei compratori e dei venditori aggressivi in tali aree rappresentati dai cerchi rossi ed azzurri.
HEATMAP
L'heatmap o "mappa di calore" è un tool più recente è nato con lo scopo di rappesentare graficamente i livelli di liquidità in BID ed in ASK e si presta poi di fatto a molte personalizzazioni.
Viene solitamente rappresentato accanto al DOM (come nella seconda immagine), e ne rappresenta la sua evoluzione grafica nel tempo, le linee orizzontali più evidenti chiare (bianche, grigio chiaro, rosse arancioni) rappresentano i livelli di liquidità più importanti, è vero, vengono costantemente cambiate ed aggiornate tuttavia a determinati livelli esse ricompaiono e vedere anche storicamente dove c'è stata liquidità può costituire una informazione utile.
Identificare i livelli importanti di liquidità è poi rilevante per vedere l'effetto dei compratori e dei venditori aggressivi in tali aree rappresentati dai cerchi rossi ed azzurri.
CVD Cumulative Volume Delta
Il Cumulative Volume Delta è un altro strumento di molto utile nell'analisi dell'Order Flow, non è altro che la somma algebrica cumulativa dei singoli Delta delle singole barre e sta a misurare l'aggressività di acquirenti e venditori.
Esso viene solitamente rappresentato sotto il chart a cui si riferisce come nell'esempio.
Il CVD è utilizzato non solo dagli scalper / daytrader ma anche da swing traders in quanto dà un'informazione di più ampio respiro.
Per l'utilizzo efficace del CVD (come d'altra parte in tutto ciò che riguarda l'Order Flow) è quanto mai importante che si stia utlizzando un datafeed ed un software di qualità che tenga conto di ogni singolo contratto scambiato senza stime e/o approssimazioni altrimentti il risultato che verrebbe fuori potrebbe anche essere molto lontano da quello reale.
CVD Cumulative Volume Delta
Il Cumulative Volume Delta è un altro strumento di molto utile nell'analisi dell'Order Flow, non è altro che la somma algebrica cumulativa dei singoli Delta delle singole barre e sta a misurare l'aggressività di acquirenti e venditori.
Esso viene solitamente rappresentato sotto il chart a cui si riferisce come nell'esempio.
Il CVD è utilizzato non solo dagli scalper / daytrader ma anche da swing traders in quanto dà un'informazione di più ampio respiro.
Per l'utilizzo efficace del CVD (come d'altra parte in tutto ciò che riguarda l'Order Flow) è quanto mai importante che si stia utlizzando un datafeed ed un software di qualità che tenga conto di ogni singolo contratto scambiato senza stime e/o approssimazioni altrimentti il risultato che verrebbe fuori potrebbe anche essere molto lontano da quello reale.
Stacked Imbalance
Stacked Imbalance significa "sbilanciamento impilato", la sua costtruzione deriva direttamentte dal Footprint ma può essere applicata a qualsiasi altro grafico, anche il classico grafico candlestick a tempo.
Il tool può essere fortemente personalizzato in base alle esigenze (quindi anche di questo bisogna esserne consapevoli) ma solitamente evidenzia almeno 3 livelli di prezzo con sbilanciamento sopra un certo ammontare, questo livello viene poi riportato verso destra fintantochè non viene ritestato.
Nel grafico è riportato nella parte bassa il CVD, le freccette evidenziano invece dei micro assorbimenti e lo Stacked Imbalance è evidenziato dalle linee orizzontali verdi e rosse.
Stacked Imbalance
Stacked Imbalance significa "sbilanciamento impilato", la sua costtruzione deriva direttamentte dal Footprint ma può essere applicata a qualsiasi altro grafico, anche il classico grafico candlestick a tempo.
Il tool può essere fortemente personalizzato in base alle esigenze (quindi anche di questo bisogna esserne consapevoli) ma solitamente evidenzia almeno 3 livelli di prezzo con sbilanciamento sopra un certo ammontare, questo livello viene poi riportato verso destra fintantochè non viene ritestato.
Nel grafico è riportato nella parte bassa il CVD, le freccette evidenziano invece dei micro assorbimenti e lo Stacked Imbalance è evidenziato dalle linee orizzontali verdi e rosse.
Tutto questo può sembrare alquanto complesso specie se si è nuovi sull'argomento dell'Order Flow, ma posso assicurarvi che non è del tutto così.
Le descrizioni dei vari tools sopra sono molto sintetiche, ogni tipo di rappresentazione richiede spiegazioni ben più approfondite, per questo, se siete interessati ad approfondire la materia e diventare esperti nella lettura dell'Order Flow potete iniziare a dare un'occhiata ai CONTENUTI GRATUITI dove puoi trovare spiegazioni già più nel dettaglio.
Nel daytrading su Future ed anche sull'azionario conoscere e saper leggere le dinamiche dell'Order Flow costituisce un edge che non si può assolutamente trascurare se si vuole raggiungere il proprio massimo potenziale come Trader.
Se invece sei già pronto a fare il passo successivo puoi accedere ai contenuti del CORSO GRATIS di 1 ORA E MEZZA sulle TRE DIMENSIONI DEL MERCATO.
Tutto questo può sembrare alquanto complesso specie se si è nuovi sull'argomento dell'Order Flow, ma posso assicurarvi che non è del tutto così.
Le descrizioni dei vari tools sopra sono molto sintetiche, ogni tipo di rappresentazione richiede spiegazioni ben più approfondite, per questo, se siete interessati ad approfondire la materia e diventare esperti nella lettura dell'Order Flow potete iniziare a dare un'occhiata ai CONTENUTI GRATUITI dove puoi trovare spiegazioni già più nel dettaglio.
Nel daytrading su Future ed anche sull'azionario conoscere e saper leggere le dinamiche dell'Order Flow costituisce un edge che non si può assolutamente trascurare se si vuole raggiungere il proprio massimo potenziale come Trader.
Se invece sei già pronto a fare il passo successivo puoi accedere ai contenuti del CORSO GRATIS di 1 ORA E MEZZA sulle TRE DIMENSIONI DEL MERCATO.